Nelle nostre città ci sono tante realtà grandi o piccole che fanno cultura: cultura nel senso più ampio, dalla divulgazione storica alla danza folk, dalla gastronomia tipica alle passeggiate naturalistiche.
Questa settimana incontriamo “Oro di Scozia” in occasione della Festa di Beltane, una tradizionale ricorrenza celtica celebrata anche in Italia come Calendimaggio: significa l’ingresso nella bella stagione ed è caratterizzata da allegri momenti conviviali e dal passaggio dei partecipanti tra fuochi accesi, in segno di purificazione e per favorire la fecondità della terra e del bestiame. In Scozia, ci dicono gli organizzatori, le feste vengono allestite con modalità diverse a seconda del luogo, ma sempre col comun denominatore dell’allegria.
IL GRUMELLO
A Como la ricorrenza si festeggerà venerdì 4 maggio nella stupenda Villa del Grumello, posta quasi sulla riva del lago ma su un balcone naturale, al centro di un magnifico parco recentemente restaurato: come l’edificio, dai caratteristici soffitti affrescati e caminetti scolpiti. Nel ‘400 il primo cenno, nei documenti, di una casa rustica, poi rifatta nel ‘500 dal banchiere milanese Tommaso d’Adda, una delle prime residenze suburbane delle famiglie abbienti; poi apparterrà, tra gli altri, agli Odescalchi, ai Giovio (che ospiteranno Ugo Foscolo), e ai Celesia. Vi metteranno mano architetti famosi come Tibaldo Pellegrini nel ‘600 e Simone Cantoni nel ‘700, poi verrà il restauro del 1870.
Nel 1954 la Contessa Giulia Celesia Cays di Caselette dona la Villa – con il suo parco e le strutture annesse – all’Ospedale Sant’Anna di Como, lasciando le opere d’arte e gli arredi in essa custoditi al Museo Civico di Como. La Villa diviene casa di riposo, poi, dal 1970 e fino al 2000 ospita l’ufficio stile delle seterie Ratti. Nel 2006, dopo alcuni anni di abbandono, su impulso della Camera di Commercio di Como si costituisce l’Associazione Villa del Grumello, che avvia il restauro della Villa e delle annesse scuderie e serre, al fine di darle una nuova collocazione nella vita culturale della città, come sede di iniziative culturali, imprenditoriali, scientifiche e di formazione. Il parco secolare con la sua cappellina, la limonaia, il laghetto ecc. è inserito nel percorso detto “Chilometro della Conoscenza” che attraversa i giardini di alcune ville storiche di Como.
ORO DI SCOZIA
Nando Viti di professione fa “l’informatico” e per passione lo sportivo (è attuale tesoriere della Società Canottieri Moltrasio). Ma un’altra fortissima passione è sempre stata la Scozia… amata molto, molto prima di apprendere di avere un antenato scozzese: anzi, un’antenata, a quanto pare una nobildonna diseredata dalla famiglia a causa dell’amore ‘proibito’ per quell’oriundo italiano.
Nando con un paio di amici ha fondato dapprima Oro di Scozia “commerciale”, piccola ditta di importazione e vendita (sia nel negozio di Como sia via internet) di prodotti tipici scozzesi come whisky e salmone affumicato, ma anche biscotti, caramelle, bellissimi tessuti tartan, gioielli realizzati con insolite pietre venate che in realtà sono… vegetali, invecchiate nelle torbiere e poi tinte e levigate. Nel frattempo ha lanciato dei corsi periodici di danze scozzesi, diretti dal maestro John Murphy di Edimburgo (che insegna da molti anni presso la chiesa di All Saints a Milano) con l’aiuto della deliziosa figlia Sara; l’intenzione è di formare dei ballerini che possano danzare durante gli eventi organizzati da Oro di Scozia.
Dopodiché a febbraio 2017 il nostro mister Viti ha fondato anche una Oro di Scozia associazione culturale e benefica, per divulgare la cultura scozzese e destinare i proventi delle iniziative a varie realtà solidali, specialmente in favore dei giovani: non a caso il netto delle prime cene a tema è finito in una cassa speciale per sovvenzionare gli stages all’estero degli studenti delle scuole professionali ENAIP Lombardia.
Una quindicina gli eventi a cui Oro di Scozia ha partecipato o che ha direttamente organizzato nel 2017: dalla sponsorizzazione della Giornata dello Sport a Moltrasio agli interventi a fiere, presentazioni di libri, degustazioni… Tra i momenti più significativi la partecipazione all’”Alcohol Prevention Day” del 9 aprile a Como con parata di cornamuse e danze in piazza (e voi vi chiederete: ma questi non vendono whisky? Certo, il messaggio è: bevete poco e con l’occhio alla qualità), la presenza all’evento “We Are” (7 maggio ad Albavilla) a sostegno dell’Istituto La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, la celebrazione della festa celtica di Mabon durante Orticolario a Villa Erba di Cernobbio (30 settembre).
PROGETTO CLAN McSQUIRREL
Ma il fiore all’occhiello delle iniziative di Oro di Scozia è il progetto che ruota attorno al simpatico personaggio di sir Red McSquirrel, un nobile scoiattolo scozzese disegnato da Carlo Pozzi, le cui fantastiche avventure sono narrate da Viber (Vittorio Bernasconi). Al grande evento letterario comasco Parolario è stato presentato lo scorso giugno il primo volumetto, che nelle intenzioni dei promotori dovrebbe avere anche una traduzione inglese (ad uso dei bambini che stanno imparando questa lingua); sir Red ri-racconta a modo suo la storia di Scozia e del mondo, compresa la cuginanza tra Nessie (il mostro del Loch Ness) e il Lariosauro (mostro del Lago di Como); i proventi del libro e delle T-Shirt sono stati destinati a una raccolta fondi per il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo, presso Como; e a novembre al reparto sono stati consegnati tre dispositivi scaldalatte materno, in occasione della Giornata Mondiale del Prematuro, a ricordo del piccolo Francesco, minuscolo combattente che lottò vari mesi prima di arrendersi e andare a giocare con gli angeli. Una storia che mi tocca particolarmente, avendo perso due fratellini neonati. La bellezza dell’amico Nando è che, nonostante le due tragedie familiari che gli sono toccate (non violo nessuna privacy perché è cosa nota), non si è chiuso rabbiosamente in se stesso ma ha moltiplicato l’impegno verso gli altri. Non è da tutti.
E’ QUI LA FESTA
Ma veniamo finalmente alla Festa di Beltane, che farà risuonare gagliardamente le leggiadre sale del Grumello… in programma il prossimo 4 Maggio 2018 dalle 19.30 la cena scozzese a buffet, allietata dal suono delle cornamuse della Orobian Pipe Band; il gruppo di Vicenza “Scotia Shores” presenterà uno spettacolo di danza, e a seguire anche i commensali potranno provare a cimentarsi in semplici ma scatenati balli di gruppo sotto la guida del maestro John Murphy. In una saletta a parte ci sarà la degustazione guidata di pregiati whisky scozzesi.
Info e prenotazioni: cell. 338.5093758.